“Leggere fa bene”, è terapeutico: quante volte siamo stati meglio solo nel tenere un libro in mano? E quando abbiamo iniziato la lettura, non abbiamo provato sensazioni di pace, di

Questi giorni a casa mi hanno permesso di finire le serie TV che avevo in sospeso, e così sonom andata alla ricerca di qualcosa di nuovo. E cosa ho trovato? “Lucifer”, che poi ho scoperto che così nuovo non è, ma mi rimetterò in pari. C’è un passaggio nella prima stagione che mi ha fatto riflettere, e che vorrei condividere con voi. Sperando di non fare spoiler, parliamo di VULNERABILITÀ.

Una riflessione da “Terapia e Pallottole”. Oggi, a causa della permanenza forzata in casa, ho deciso di guardare un vecchio film che nella mia videoteca non poteva assolutamente mancare: “Terapia

Tutti noi ci siamo sentiti ansiosi qualche volta. L'ansia ci accompagna in tutto ciò che facciamo e negli eventi più importanti cui ci prepariamo: è ad aiutarci ad affrontarli al meglio. Come capire però quando è necessario rivolgersi a un professionista?

Smettere di fumare è difficile, ma ci sono frasi e gesti che è sempre meglio evitare di mettere in atto perché aumentano ancora di più la voglia di continuare, sia se rivolti a noi stessi, sia a qualcun altro, anche se si hanno le migliori intenzioni possibili. Quali sono? Eccone alcuni.

La mancanza di sonno o la fatica ad addormentarsi sono dei disturbi molto invalidanti per la persona, peggiorati anche dalle false credenze che ci circondano e cui siamo abituati.

Siamo abituati a guardare all’ansia con diffidenza, come se si trattasse di qualcosa da cui stare lontani, che non porta nulla di buono. E se invece vi dicessi di provare ad accettare l’ansia, come vi sentireste? Come vi suona tutto questo?

Smettere di fumare è un obiettivo raggiungibile anche dal più accanito dei fumatori. Non ci credete? Vi assicuro che è assolutamente necessaria solo una cosa: volerlo davvero. La nostra mente gioca un ruolo importantissimo anche in questo campo, come in tutta la nostra vita.

Viviamo in un periodo storico in cui tutto sembra sia portato all’eccesso. In questo frangente sono nate nuove dipendenze prima sconosciute: del cellulare, del computer, di internet, di sport… che si sono aggiunte a quelle già note di alcol, droga, cibo, fumo, gioco d’azzardo. Parliamone insieme.

“Ecco, lo sapevo!" Quante volte vi capita di pronunciare questa frase, soprattutto dopo che qualcosa è andato storto?

Dicono che ferisce più la parola della spada, e si sa che la saggezza popolare nasconde sempre un po’ di verità. Sicuramente le parole hanno una forza che non immaginiamo, ma se ci fermiamo un attimo a pensarci, riusciamo a farci venire in mente tanti esempi a questo proposito.

Eccoci qui, periodo delle feste. La neve, il freddo, le coperte, la cioccolata calda, le luci natalizie, gli alberi addobbati, tutti intenti a far regali… Non sentite anche voi quest’aria di magia? Non vi sentite più buoni?

Molte volte ci capita di dire “non volevo farlo davvero, ma ci tenevano tutti così tanto…” o discorsi molto simili. E come sono finiti? Non sempre abbiamo fatto del nostro meglio, vero?

Molti pensano che andare dallo psicologo sia ancora riservato ai “pazzi” o a chi abbia problemi gravi, mentre in realtà si tratta di un auto concreto che ognuno di noi può chiedere per recuperare un po’ di benessere perso in alcuni periodi della nostra vita.

Eccoci, si riparte con l’anno scolastico e, quasi come conseguenza, anche con tutte le altre attività che in estate avevamo messo “in pausa”: la palestra, lo sport, il lavoro…