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LETTURE

Consigliati da me

Leggere amplia la mente. Aumenta la fantasia. Ci fa viaggiare pur rimanendo nella nostra stanza. Ci fa conoscere nuovi posti, approfondire fatti avvenuti in passato, ipotizzare un futuro.

Per questo motivo ho scelto di dedicare uno spazio alle letture a sfondo psicologico che, dopo averle finite, hanno lasciato un segno. Storie di persone comuni, di sportivi, di personaggi storici che in un modo o nell’altro hanno dovuto fare i conti con la loro mente, la loro personalità, i loro pensieri.

Degli spunti per riflettere. Delle pagine per conoscere, per trovare un amico o ritrovare se stessi.

Mente e Sport, amore e odio. Due riflessioni da “Open” di Andre Agassi.

“Io odio il tennis”. Questa è una delle prime frasi che Andre Agassi, tennista di fama mondiale vincitore di otto tornei del grande Slam, e unico ad aver vinto un Golden Slam, scrive nel suo libro, "Open. La mia storia", edito nel 2009 e subito diventato famosissimo per la sincerità con cui racconta la sua storia.

Gli All Blacks non piangono, di John Kirwan.

Chi ha detto che i giocatori di rugby più forti del mondo non abbiano sentimenti, emozioni, paure? Perché dovrebbero mostrare sempre e comunque un’immagine forte, bellissima, felice?

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Mente e Sport, amore e odio. Due riflessioni da “Open” di Andre Agassi.

“Io odio il tennis”. Questa è una delle prime frasi che Andre Agassi, tennista di fama mondiale vincitore di otto tornei del grande Slam, e unico ad aver vinto un Golden Slam, scrive nel suo libro, "Open. La mia storia", edito nel 2009 e subito diventato famosissimo per la sincerità con cui racconta la sua storia.

Gli All Blacks non piangono, di John Kirwan.

Chi ha detto che i giocatori di rugby più forti del mondo non abbiano sentimenti, emozioni, paure? Perché dovrebbero mostrare sempre e comunque un’immagine forte, bellissima, felice?

Deborah Landa, Psicologa dello Sport e del Comportamento Alimentare a Torino