Team Building
“La palla è molto più veloce di te. Quella palla si passa. Siamo una squadra, non lo show di un giocatore” (dal film Goal!)
“Quando mettete quella maglia rappresentate voi stessi e i vostri compagni di squadra, e il nome scritto davanti è molto più importante del nome scritto dietro” (dal film Miracle)
Quale esempio migliore se non il mondo dello sport per evidenziare l’importanza del concetto di squadra? i film dedicati allo sport sono pieni di frasi ad effetto sull’importanza di essere una squadra, di sentirsi squadra. il lavoro in team non è “lo show di un giocatore”, è coordinazione, comunicazione, fiducia. Si mette in secondo piano il successo personale di fronte al “nome che si porta davanti”, quello che rappresenta tutti, che unisce, quello dell’azienda.
Non sempre è facile costruire fin da subito un buon team di lavoro: bisogna unire obiettivi personali e condivisi, metodi di ragionamento e di lavoro diversi, coordinare il tutto e imparare a fidarsi gli uni degli altri. Per questo motivo il lavoro di squadra è molto delicato: bisogna mettersi in gioco, spostare equilibri, condividere. Il cambiamento di un solo membro del team può modificare gli equilibri in modi imprevedibili, e per questo è importante per l’azienda fare in modo che tutto funzioni al meglio. Un buon risultato finale è dato dalla disponibilità del team di lavorare insieme, dal modo in cui affrontano insieme gli ostacoli: per questo è importante che i membri partecipino ad attività condivise per conoscersi meglio e imparare a collaborare.
Si propongono pertanto attività ludico-sportive outdoor e indoor finalizzate all’incremento della capacità dei dipendenti di lavorare in team, che incrementino fiducia e conoscenza reciproca.
Gestione dell’ansia e dello stress.
L’ansia non è una nemica. È un segnale di allarme che ci aiuta a capire quando qualcosa non va, che il nostro corpo ha bisogno di una pausa, che la nostra mente si sente in pericolo. Non sempre è facile scorgere i primi segnali di ansia e di stress, spesso accomunati alla stanchezza, e quindi vengono ignorati finché la situazione non diventa impossibile da sostenere, con ansia generalizzata e attacchi di panico.
Anche lo stress è visto spesso come un nemico del nostro benessere, ma in pochi sono consapevoli della sua utilità. Infatti esistono due tipologie di stress, l’eustress e il distress: il primo è lo stress buono, positivo, che ci aiuta quando serve quel qualcosa in più, che ci dà la carica; il secondo invece è quando non ascoltiamo il nostro corpo per troppo tempo, non scarichiamo l’energia accumulata, e provoca ansia e eventuali sfoghi corporei quali dermatiti, mal di testa, gastriti.
Ansia e stress sono quindi molto legati, ed è importante che non vengano reputati solo come sintomi negativi da nascondere, perché si rischia solo di peggiorare la situazione. Essi vanno ascoltati, gestiti, utilizzati a nostro vantaggio.
Tutto ciò è possibile grazie ad un percorso di gestione dell’ansia e dello stress. Attraverso tecniche di visualizzazione e di rilassamento e incontri di gruppo e singoli, il lavoratore verrà a conoscenza di cosa siano effettivamente ansia e stress e dei cambiamenti corporei che provocano, imparerà a gestirli e utilizzarli al meglio a proprio vantaggio, per un proprio benessere personale e lavorativo.