La mancanza di sonno o la fatica ad addormentarsi sono dei disturbi molto invalidanti per la persona, peggiorati anche dalle false credenze che ci circondano e cui siamo abituati.
Per esempio, sapete che non necessariamente è più difficile prendere sonno dopo una giornata andata male rispetto ad una buona? Infatti il corso degli eventi non determina la qualità del nostro sonno, siamo noi che a fine giornata, continuando a pensare a quanto successo e convinti che ciò non ci farà dormire, fatichiamo effettivamente ad addormentarci.
E cosa dite delle famose 8 ore di sonno in media come necessarie per svegliarci riposati e di buon umore? Ecco, sono assolutamente personali. Ci sono persone che dormono poco perché non hanno necessità di riposare di più, e si svegliano comunque pieni di energia. Non è necessario infatti né dormire 8 ore, né tantomeno rimanere a letto quel tempo anche senza dormire, tanto più che gli studi dimostrano che la durata di sonno abituale media negli adulti è inferiore alle sette ore e mezza.
Un sonno di cattiva qualità non è determinato da questi aspetti, quanto dai risvegli continui durante la notte o dal rimanere svegli a letto in momenti destinati al sonno. Togliendo queste piccole ansie derivate da false convinzioni, già si può iniziare ad andare a letto più rilassati. Ricordate sempre però che un intervento tempestivo (farmacologico o anche senza farmaci) aiuta a ridurre il problema prima che peggiori e divenga invalidante anche per le ore di veglia.
dott.ssa Deborah Landa
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