“Leggere fa bene”, è terapeutico: quante volte siamo stati meglio solo nel tenere un libro in mano? E quando abbiamo iniziato la lettura, non abbiamo provato sensazioni di pace, di tranquillità, di benessere, trasportati dalle pagine verso luoghi vicini o lontani, sognati, in compagnia di personaggi stravaganti o seri, che a tratti ci ricordano qualcuno, verso avventure spesso solo sognate?
L’attesa, il momento in cui noi scegliamo il libro e il libro sceglie noi. Quel guardare distratto tra i titoli di una libreria, fermarsi, prenderne uno, iniziare a sfogliarlo… non è questa semplice combinazione di gesti l’inizio stesso di un piccolo cambiamento nel nostro umore?
Leggere per tanti è un passatempo importante, che consente di fare nuove esperienze, nuovi viaggi, di sognare, di imparare qualcosa per la vita quotidiana. E porta benessere. E perché non utilizzare la lettura per scoprire qualcosa di noi stessi,delle nostre emozioni e dei nostri pensieri, e star meglio?
Questa è la libroterapia.
Un modo per guardarsi dentro, per riflettere su alcune tematiche e conoscere punti di vista diversi dai nostri, per conoscerci un po’ meglio, gestire i nostri pensieri, desideri ed emozioni, confrontarsi… e uscirne un po’ diversi. Unito a ciò che amiamo fare: leggere.
Citando Kafka, un libro “deve essere un’ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi”. L’errore più grande è pensare che esista una lista di libri perfetti per tutti, in ogni momento della vita. La libroterapia è un viaggio che si fa assieme.
dott.ssa Deborah Landa
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