I genitori sono la pedina fondamentale per consentire ai figli di fare sport: essi si occupano della parte organizzativa, di quella finanziaria, sono il tramite tra società e bambini e, non ultimo, sono di sUpporto (sì, proprio con la “u” maiuscola). E sOpportano anche.
“Tanta roba”, sotto ogni punto di vista.
Il punto di vista finanziario non è così banale come sembra: l’attività sportiva ha un costo, che deve essere messo in conto in quella che è l’economia domestica.
L’organizzazione anche è importante: spesso serve una coordinazione “al minuto” per arrivare puntuali, per avere la divisa e il borsone pronti, per essere presenti almeno a fine allenamento…
Senza dimenticare la propria professione, eventuali impegni scolastici e fratelli o sorelle che hanno le medesime necessità.
Sopportano caldo, freddo, pioggia e quanto il meteo voglia regalarci mentre assistono a partite o allenamenti, ma anche eventuali discordie o provocazioni.
Insomma, i genitori sono dei supereroi della quotidianità. E non ho ancora nominato il verbo più importante: supportare.
Cosa vuol dire?
“Supportare” richiama il termine “portare su”, che potremmo identificare come “far crescere” per quanto riguarda i bambini. E questo ci apre un ventaglio infinito di possibilità: i genitori supportano i figli nella fase organizzativa, soprattutto quando la stanchezza si fa sentire, ma soprattutto li supportano dal punto di vista emotivo, li fanno crescere emotivamente, li rendono sempre più “persone” oltre che sportivi. E questo vuol dire responsabilità, dei genitori e dei figli, nel rispettare la parola data, gli impegni, la squadra, le altre persone, il risultato.
Ecco, supportare viaggia insieme a rispetto. Non è facile, soprattutto quando le cose non vanno come vorremmo, ma è necessario ricordarsi di avere sempre rispetto per gli altri, che siano singoli, la propria squadra, gli avversari o l’arbitro. I genitori sono l’esempio per i figli, coloro che li guidano attraverso le loro parole ma, soprattutto, attraverso il proprio comportamento.
L’abbiamo detto in apertura: “tanta roba”. Nei prossimi articoli proveremo ad andare più nel dettaglio.
Per ora ricordiamoci la parola chiave: SUPPORTO.
dott.ssa Deborah Landa
Da sempre amante dello sport, ho una naturale inclinazione verso gli sport acquatici.
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